Franco Pepe e il suo mondo Pepe in Grani.
Seconda parte
Negli anni ’70/ ’80 la pizzeria era il pizzaiolo.
Dalla sua presenza dipendeva il giudizio sulla bontà della pizza.
Con questo “modus cogitandi” il mestiere di pizzaiolo diventa un’attività complessa.
La famiglia Pepe scelse di percorrere questa strada e per tanti anni il loro posto fisso è stato il banco delle pizze.
Franco Pepe nella Sala Authentica di Pepe in Grani
Franco nel suo locale Pepe in Grani ha sposato il cambiamento, formando i suoi ragazzi e trasferendo loro, la giusta sapienza per poter creare la pizza di Franco Pepe.
I saperi sono nella mani di chi opera e l’identità non muta.
<<Nella pizza di Pepe in Grani c’è la mia identità. I miei ragazzi lavorano seguendo ciò che gli ho trasmesso e non è indispensabile che io sia al banco>> Franco Pepe
I momenti di difficoltà
Franco racconta di aver sofferto molto nel periodo dell’adolescenza.
Spesso si fermava ad osservare i suoi amici che giocavano nei giardini della piazza di Caiazzo e immaginava il mare ascoltando i racconti dei clienti sulle vacanze estive.
Lui e i fratelli dovevano aiutare la sua famiglia in pizzeria e non c’era tempo né per i giochi né per periodi lunghi di vacanze.
<<Ho passato momenti difficili. Quando ho cominciato a gestire il banco delle pizze mi sono reso conto della centralità della figura del pizzaiolo. Il mio obiettivo era trovare una soluzione per poter smettere>> Franco Pepe
Oggi se raccontiamo “Franco Pepe” è grazie alla forza di un ragazzo prima e uomo poi, che è riuscito a superare i momenti duri saltando oltre l’ostacolo.
<<E’ difficile far comprendere i miei sacrifici ai ragazzi. La nuova generazione non vuole difficoltà ma la ricetta magica, la tecnologia e la mediaticità>> Franco Pepe
La strada per il posto fisso
Era il periodo del boom economico, i fratelli Pepe lavoravano la sera in pizzeria e di giorno seguivano un percorso di studi con la speranza di un futuro diverso.
<< Erano gli anni in cui tutti cercavano il posto fisso. Mentre ero al banco delle pizze, pensavo ad una soluzione per trovare un lavoro diverso e vivere una vita normale, e la ritrovavo nello studio>> Franco Pepe
Amante dello sport, prende il diploma ISEF e comincia a lavorare come insegnante precario di Educazione Fisica nella scuola pubblica.
Poi, intravedendo la possibilità di diventare di ruolo grazie al sostegno, fa un corso e inizia per lui una nuova modalità di insegnamento.
<<Avevo messo su famiglia e speravo che il sostegno mi desse la possibilità di diventare insegnante di ruolo. Ma non era quello che desideravo, mi stavo accontentando e decisi di fermarmi a riflettere>> Franco Pepe
Amava insegnare la sua materia, organizzare eventi sportivi e seguire i ragazzi nei percorsi sportivi ma non voleva ripieghi per ottenere un lavoro a tempo indeterminato, voleva di più e decise di lasciare la scuola perdendo anche la possibilità di avere un posto fisso.
La crisi e l’evoluzione
Il padre Stefano Pepe, morì all’improvviso e lasciò in eredità alla famiglia la sua pizzeria nella Piazza di Caiazzo.
Ogni sera tutti i fratelli Pepe dismettevano gli abiti delle professioni scelte per continuare la tradizione familiare.
Franco Pepe – Pepe in Grani – Caiazzo – Caserta
Il mondo della pizza si stava evolvendo e Franco se ne accorse subito accogliendo le novità.
L’alta cucina si interessava alle pizzerie e gli chef collaboravano con i creatori di pizze.
Cominciò a partecipare ai primi eventi insieme agli chef e ritenendola una grande opportunità propose ai fratelli di seguire l’onda del cambiamento.
Molto tradizionalisti e concentrati sulle loro professioni non accettarono l’idea.
<<I miei fratelli volevano trattenere la tradizione e offrire sempre un prodotto che rappresentasse la pizza del papà, in nome dell’eredità che nostro padre ci aveva lasciato>>Franco Pepe
Lasciare il passato con un’idea da realizzare
Franco si mette in discussione e lascia la pizzeria di famiglia con l’idea di aprirne una tutta sua.
<<Non è stata una scelta semplice. Sono andato via da solo. Lasciai lì tutte le persone che avevo formato perché non volevo stravolgere nessun equilibrio, con la consapevolezza di riuscire a cavarmela da solo>> Franco Pepe
Negli ultimi anni di insegnamento presso l’Istituto Alberghiero di Piedimonte Matese aveva osservato sette ragazzi nel loro modo di approcciarsi al lavoro e alla vita, e in quel momento capì che potevano diventare i suoi ragazzi.
Con l’aiuto del coraggio e della determinazione iniziò a mettere in pratica la sua idea: convocò i giovani proponendogli una formazione e un lavoro, chiese due prestiti importanti in banca e cercò un posto nel centro storico di Caiazzo dove far nascere il suo regno .
<< Avevo solo le mie idee e volevo restare a Caiazzo. Il mio sogno era creare una pizzeria e dare un ruolo rilevante al fattore umano>> Franco Pepe
Attenzione, ascolto, umanità, ricerca: elementi essenziali della sua idea.
Dopo tanti anni trascorsi ad ascoltare i clienti, nella pizzeria di famiglia, voleva, con la ricerca e lo studio, evolvere il prodotto per offrire quello giusto.
Il luogo dove creare il sogno fu un vicolo del centro storico
<<Nel 2012 molti hanno scritto che ero un pazzo ad aprire un’attività nel centro storico di Caiazzo, che si stava svuotando. Erano tutti sicuri che il mio progetto fallisse>> Franco Pepe
Caiazzo – Caserta
Franco non si arrende, con la collaborazione dei sette ragazzi e la sua forza d’animo crea Pepe in Grani che, con il tempo e la pazienza è cresciuto offrendo lavoro, oggi, a 45 persone.
<< I ragazzi scelti hanno sempre creduto e lottato con me>> Franco Pepe
Aveva sei mesi di tempo per realizzare la pizzeria e iniziare a guadagnare per poter pagare i debiti: ci riuscì!!
Pepe in Grani –Centro storico di Caiazzo – Foto Valeria Iannitti
Inizia i lavori di ristrutturazione il 14 febbraio 2012 servendosi di ditte e artigiani locali e il 14 ottobre 2012 apre al pubblico.
E’ ora di entrare nel mondo di Pepe in Grani.
La mia voglia di sapere aumenta sempre più, e la tua?
Facciamo i bravi e aspettiamo con pazienza.
Resta connesso e curioso.
A prestissimo
Un abbraccio
Namastè
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Photo credit : Luciano Furia, Enrico Caracciolo, Enrico Damiano
Docente|Lawyer | Writer | Web Writer | SNIDer Social Network Influencer Designer | Social Media | Dreamer | Paesaggi Umani founder
Dopo aver conseguito un Master in Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Siena lascia la professione, esercitata per 18 anni, per dedicarsi alle sue passioni: scrittura, lettura, viaggi, mondo del vino e del gusto e di tutto ciò che genera bellezza. Fonda il 10/10/2020 il mondo digitale di Paesaggi Umani dove scrive e racconta, attraverso le emozioni, le storie di sogni, esperienze di gusto, sapori, cucina e vino, bellezza, vita e di tutto ciò che è invisibile agli occhi.
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