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Il tempo, un abbraccio tra il passato, presente e il futuro

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Tempio di Atena - Paestum

Il tempo tutto in un abbraccio: dal passato al futuro.

23 agosto 2021

È una sera speciale. Siamo nella cornice dei templi di Paestum, culla della Magna Grecia, scrigno della storia e della cultura, luogo perfetto per presentare il libro del Prof Antonio Fabozzi “ La coscienza critica. Dentro la notizia e oltre”.

Sono molto emozionata: sarò moderatrice dell’evento, nella rassegna Libri d’Estate, organizzato dall’Associazione Cilentomania.

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Rassegna Libri d’Estate

Presenti la Dott.ssa Marisa Mirella Prearo, Orlando Di Scola  Presidente di Cilentomania, l’Avv Franco Alfieri Sindaco di Capaccio Paestum, il Prof Antonio Fabozzi, autore, e l’Architetto Giuseppe Ianni relatore.

Antonio Fabozzi è un insegnante di Storia e Filosofia, Scrittore e Giornalista. Si laurea in Filosofia con una tesi sul tempo dal titolo “Tempo spazializzato e durata in Bergson”.

” Che cos’è veramente il presente – si interrogò Bergson – Se si tratta di un istante attuale, voglio dire di un istante matematico che starebbe al tempo come il punto matematico alla linea, è chiaro che un simile istante è una pura astrazione, una veduta dello spirito. Non potrebbe avere esistenza reale. Mai con simili istanti farete il tempo, non più di quanto, con punti matematici, comporrete una linea”(Bergson – Pensiero e Movimento)

L’elemento tempo ha un ruolo centrale nel libro. Pubblicato nel 2020 nasce dal desiderio del professore di insegnare agli alunni il senso dello studio della storia.

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La coscienza critica. Dentro la notizia e oltre

Ho amato da subito il testo e ho avuto la fortuna di leggerlo in spiaggia dove il blu diffuso dell’immagine di copertina si confondeva con il blu immenso del mare.

La lettura mi ha affascinato per la profondità dell’argomento e per la semplicità della scrittura che lo rende accessibile a tutti.

Nelle pagine, la comunicazione, la filosofia e  la storia si uniscono per dipingere un quadro perfetto con una visione ampliata e profonda degli accadimenti.

Il mondo dell’informazione è cambiato. Oggi viviamo nell’era digitale e siamo dentro le notizie, non sempre vere.

La realtà viene percepita in modo fotografico, poi tutto scorre e non riusciamo a fissare le notizie nella mente, distratti dai nostri pensieri e problemi. Questa percezione non lascia purtroppo insegnamenti né miglioramenti ed è precorritrice di errori.

Tutti possiamo esprimerci attraverso le reti social, siamo dentro l’evento e non ci sono più segreti. I media che un tempo facevano la cronaca delle notizie oggi le interpretano secondo il loro punto di vista e i loro orientamenti.

L’eccesso di input a cui siamo sottoposti ci blocca in superficie e ci abitua ad una modalità fredda di approccio agli eventi, togliendoci l’empatia e l’aspetto umano.

Per cambiare le cose basta poco!!!

Lo scrittore ci invita ad osservare gli eventi del presente con profondità, ad oltrepassare i fatti per coglierne il senso.

Davanti alla foto dell’accaduto i nostri occhi devono essere in movimento. Uno sguardo che va verso il passato, analizzando le cause storiche e geopolitiche e poi si  proietta verso gli ipotizzabili scenari futuri di un mondo globale.

La Coscienza Critica

Questa tipo di visione è possibile grazie allo sviluppo della Coscienza Critica.

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La coscienza critica. Dentro la notizia e oltre

E il tempo diventa un abbraccio tra il passato e le previsioni future tenendo stretto al centro il presente.

Lasciarsi travolgere dagli stimoli, dalla curiosità, dalla cultura sviluppando quel senso di attenzione che va oltre il tempo presente.

Mischiare ciò che vediamo con ciò che proviamo. Sensazioni e immagini per riportare eventi alla memoria e sviluppare idee e previsioni per il futuro.

Svegliamoci, poniamoci le domante giuste e lasciamoci guidare dallo spirito di iniziativa legato ai nostri pensieri e ideali.

L’uso dell’intelletto, la sensibilità e la memoria ci daranno la possibilità di agire in modo sensato e responsabile per cambiare il mondo e renderlo migliore.

E allora nulla sarà vano!!!!

È nostro compito diffondere queste capacità agli altri che vivono nella confusione del troppo che annebbia.

Ricominciare a comunicare come un tempo nell’Agorà greca.

Lasciare indietro la sfiducia verso il futuro, il conformismo e la tendenza al consumismo sfrenato per riprenderci la nostra capacità innata di esseri pensanti e senzienti.

I nostri occhi dovranno penetrare l’immagine degli eventi che ci viene proposta e portare la mente oltre la notizia.

Immaginiamoci come una molla che viene tirata verso il passato e lasciata per andare verso il futuro.

Come studiare la storia?

La storia va studiata ma anche interpretata e sono necessari dei criteri che ne facciano comprendere il senso.

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Tempio di Nettuno – Paestum

Tucidide, lo storico di Atene vissuto nel V secolo a.C.  per primo ha individuato, in modo laico, nella sua opera “Storie”, le leggi che regolano i rapporti tra popoli per definire i criteri interpretativi della storia. I suoi scritti ci illuminano sul metodo per capire i fatti avvenuti nel passato.

La persona, attraverso l’intelletto entra nel fatto e cogliendo le radici del passato trova soluzioni per affrontare le sfide del futuro.

Tutto parte dall’uomo e dalla sua coscienza critica.

E poi comunicare la conoscenza.

Tucidide diceva per bocca di Pericle “Aver raggiunto la coscienza senza la capacità di comunicarla è come non averla affatto raggiunta”.

Pietro Gobetti, intellettuale torinese, nel 1918 in “Commenti e giustificazioni” così si esprimeva: ” L’apatia è la nemica di tutte le iniziative giovani e serie(…) l’arma dei deboli e dei vili contro i forti(..) Il nostro compianto va a quanti ci rammentano con il loro scettico sguardo che il mondo è birbone, che il meglio in questa vita è pur sempre essere pacificamente ipocriti e indifferenti. È bene sentirsi più soli  quando soli vuol dire distacco dalla leggerezza e dall’insincerità”.

Gobetti ha usato la coscienza critica per leggere la realtà e ipotizzare il futuro della nazione. Lui, paladino della libertà, capì, già prima della marcia su Roma, attraverso lo studio delle radici storiche, che il fascismo avrebbe portato ad un governo di dittatura.

Comprendiamo quindi che il  futuro può essere previsto nel presente guardando il passato.

Uno dei capitoli del libro che ho sentito particolarmente vicino, forse per la mia esperienza quasi ventennale nell’avvocatura soprattutto nell’ambito giuslavoristico è quello intitolato “In che mondo viviamo”.

Oggi l’Italia vede una realtà difficile dal punto di vista lavorativo e non sempre la Carta Costituzionale riesce a vedere applicati i suoi principi.

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Associazione Cilentomania – Libri d’Estate

L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro ma nella realtà la disoccupazione è altissima e non sempre chi lavora riesce a vivere una vita libera e dignitosa.

Il lavoro secondo l’art. 4 della Costituzione è un diritto ma anche un dovere della persona di scegliere un’attività o una funzione che concorra al progresso della società.

“Scegliere” questa parola purtroppo spesso manca.

Il lavoro è un mezzo di sostentamento fisico ma anche morale  perché fa crescere l’uomo.

Attraverso il lavoro gli esseri umani trasformano la realtà nella quale vivono contribuendo a migliorare la società.

Il lavoro deve attivare risorse emotive nell’essere umano e non essere un mero esercizio di compiti. L’uomo deve sentirsi parte di un progetto aziendale.

Purtroppo il capitalismo, la flessibilità, il precariato e spesso anche uno stato troppo sociale annichiliscono i lavoratori e gli rubano l’idea del futuro.

Attraverso lo sviluppo di una coscienza critica, ogni essere umano può contribuire al miglioramento del proprio Stato lasciando alle nuove generazioni un futuro migliore.

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Tempio di Nettuno Paestum

Studiare è una priorità 

Un popolo ignorante è un popolo facilmente manovrabile. Se vogliamo vedere scenari nuovi e positivi che mirano al vantaggio globale e non dei singoli dobbiamo studiare, informarci, essere curiosi, viaggiare e cercare in ogni modo di guardare oltre.

Consiglio vivamente la lettura del libro in modo lento e attento.

Fermiamoci, pensiamo con la nostra testa, diamo libertà alle idee  e sviluppiamo la nostra coscienza critica.

Namastè

Valeria

Il libro può essere acquistato cliccando sul seguente link

www.amazon.it/dp/B086XHJQ8N/ref=mp_s_a_1_1?dchild=1&keywords=Dentro+la+notizia+e+oltre&qid=1586465528&sr=8-1

 

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