“Tra aria e terra, una Vergine ascendente Acquario e il suo mondo dai mille colori”: così nasce l’idea del logo di Paesaggi Umani.
♥Nono capitolo♥
Dopo aver discusso il project work a Siena mi sono fermata un po’ di tempo a Montalcino per salutare i luoghi a me tanto cari.
Mi sentivo in un limbo: non potevo restare e non volevo tornare a Caserta.
Sicura che un giorno la Toscana mi avrebbe richiamata a se, scelsi di tornare momentaneamente in Campania dove mi aspettava la famiglia, George e tanti amici.
Il progetto Paesaggi Umani, disegnato su un quaderno colorato, iniziava a prendere forma nella piattaforma online.
Nell’aria si sentiva già parlare di Coronavirus e la gente iniziava a distanziarsi in modo naturale.
Vi era tanta confusione e incertezza fino a quel nove marzo quando il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte annunciò agli italiani che dal giorno seguente l’Italia diveniva zona protetta.
Ricordo perfettamente il momento: ero seduta sul divano di pelle bianca e stavo leggendo “Un Uomo” di Oriana Fallaci, quando, udii la voce di Conte, presagio di brutte notizie.
All’improvviso, per causa di forza maggiore, la vita esterna si bloccò e fummo costretti a rimanere a casa per il bene del mondo.
All’inizio mi sentivo confusa e si alternavano in me varie sensazioni.
Non riuscivo più pensare al futuro e, vivendo il presente, la parola che mi veniva spesso in mente era immobilità.
La mia creatività si era congelata e non riuscivo neanche a immaginare un logo che potesse rappresentare il mio progetto.
Passavo il tempo a leggere oppure praticavo yoga e meditazione in giardino, aspettando che la luce del sole riscaldasse il mio cuore.
Poi una notte sognai di essere su una mongolfiera che viaggiava sulle colline Toscane e scendendo mi trovai in un campo giallo oro che sembrava aver rubato le vesti al sole.
La mongolfiera speciale di Paesaggi Umani
Al mio risveglio corsi in cucina ed abbozzai il disegno: il logo era nato e insieme a lui la mia voglia di ricominciare.
Una perfetta rappresentazione di me: il mio legame con al terra e la creatività che mi fa volare.
E così, mi sono immersa nel mio mondo delle meraviglie e ho ricominciato a scrivere riempiendo pagine bianche di parole che danzavano un tango di speranza.
Il mio Paesaggi Umani è un luogo dove la comunicazione è romantica, a volte quasi fiabesca e rispecchia ciò che sono, la parte di me che nessuno conosce.
Ho scelto le persone e attraverso la tecnologia sono riuscita a intervistarle da remoto guardandole negli occhi anche se attraverso uno schermo.
Poi, nella serenità di un tempo che ci avevano restituito, ho iniziato a creare i racconti delle storie di sogni e quelli del mio cambiamento.
Idee sempre nuove venivano a svegliarmi di notte e divenivano realtà di giorno.
C’è stato un tempo lontano in cui mai avrei parlato delle mie esperienze, soprattutto online: riservatezza o paura del giudizio?
Oggi sono una donna consapevole e nulla mi spaventa. Ritengo sia importante condividere i vissuti perché attraverso la loro comunicazione puoi arricchire, essere di esempio, incoraggiare e a volte puoi salvare.
Con il mio mondo, dove accolgo in un abbraccio caloroso, desidero avvicinare le persone alla lettura e far conoscere tanti piccoli mondi, il tutto attraverso le emozioni.
Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatti sentire. Maya Angelou
Il tempo passava e l’estate ci sorprese con lunghe giornate e un sole cocente.
Sono riuscita a tornare a Montalcino per alcuni giorni in estate, e respirare la sua aria perdendomi nei tramonti.
Lungo la vecchia Cassia – Torrenieri – Toscana
Lì ho continuato a scrivere e praticare yoga all’aperto con lo sguardo sempre oltre la collina.
Ma la vita a volte ti stravolge e un bel dì, a Caserta, mentre la mia famiglia era in montagna e io completamente sola nel mezzo di un agosto silente, i ladri, per entrare nella mia casa, hanno avvelenato il mio George e anche una parte di me.
Il mio cuore si è spezzato e credo di non aver mai vissuto la sofferenza di qualcuno sentendola sulla pelle come se fosse la mia..
Con gli eventi accaduti, un compleanno solitario e tanto altro la mia creatività era entrata in uno stato di morte apparente.
Ma i momenti bui servono a scoprire la luce più bella che abbiamo dentro e così è accaduto.
Valeria Iannitti, writer di Paesaggi Umani
Ho parlato con il mare che con le sue onde e il suo dolce vento mi ha raccontato quella verità che non volevo vedere portando via la tristezza.
Con il suo moto ondoso mi ha mostrato che con la forza, la tenacia e la perseveranza anche la roccia si consuma, così l’uomo può realizzare i suoi sogni.
Tornata a Caserta mi sono dedicata completamente a quello che era il nostro progetto fino al suo debutto online, le ore 10,10 del 10/10/2020.
Grazie George ♥
Nel frattempo Brownie ha lasciato il posto a Nuvola e ora sono pronta per spiccare il volo verso la mia bella Toscana♥.
Sono in piena fase progettuale e come un contadino semino ogni giorno e, con pazienza e rispetto, aspetto.
Sono sicura che il resto mi sorprenderà e sarà tutto in un abbraccio.
Con questo racconto si conclude la prima parte dei mie pezzi di vita relativi al mio cambiamento.
Tutto ciò che accadrà lo vivremo insieme.
A presto
Namastè
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1° www.paesaggiumani.it/storie-scelta-tempo-sogni-creare
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Docente|Lawyer | Writer | Web Writer | SNIDer Social Network Influencer Designer | Social Media | Dreamer | Paesaggi Umani founder
Dopo aver conseguito un Master in Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Siena lascia la professione, esercitata per 18 anni, per dedicarsi alle sue passioni: scrittura, lettura, viaggi, mondo del vino e del gusto e di tutto ciò che genera bellezza. Fonda il 10/10/2020 il mondo digitale di Paesaggi Umani dove scrive e racconta, attraverso le emozioni, le storie di sogni, esperienze di gusto, sapori, cucina e vino, bellezza, vita e di tutto ciò che è invisibile agli occhi.
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